giovedì 3 marzo 2016

ALTRO SUCCESSO NEI CONFRONTI DEGLI ILLECITI BANCARI

Serafino Di Loreto
Avv. Serafino Di Loreto
L'Avvocato Serafino Di Loreto ci segnala l'ennesimo successo nei confronti di un illecito delle banche: i clienti hanno proposto opposizione attraverso l’avv. prof. Piero Lorusso avverso il precetto per il recupero della complessiva somma di euro 600.000,00, quale saldo debitorio dei c/c nn., fondandola sulla perizia di SDL da cui sono emerse sia usura sia anatocismo.

E’ evidente, tuttavia, che ai fini dell’accoglimento dell’annullamento del precetto è la delibazione sull’esistenza della stessa pretesa creditoria, sulla base degli ordinari canoni probatori: infatti, l’opposizione a precetto da vita ad un giudizio a cognizione piena, assoggettata alle normali regole di riparto degli oneri probatori.

II creditore che ha agito per l’adempimento, conseguentemente, deve provare la fonte (legale o negoziale) del suo diritto e il relativo termine di scadenza e può limitarsi alla mera allegazione della circostanza dell’inadempimento della controparte, mentre il debitore è gravato dell’onere della prova del fatto estintivo dell’altrui pretesa, costituito dall’avvenuto adempimento (cosi Cass., Sez. Un., 30 ottobre 2001 n. 13533).

Nel caso di specie, va accolta la domanda di annullamento del precetto opposto.
Avv. Prof. Piero Lorusso

Scarica il Documento

CANCELLAZIONE DALLA CENTRARE RISCHI: ACCOGLIMENTO DEL RICORSO

Serafino Di Loreto
Avv. Serafino Di Loreto
L'avv. Serfino di Loreto ci invia la pubblicazione del recentissimo provvedimento ottenuto dall’avv. Biagio Riccio unitamente all’avv. Monica Mandico presso il Tribunale di Milano, grazie anche alla collaborazione in udienza dell’avv Giovanni Lauro. I predetti legali sono riusciti a conseguire ordinanza di accoglimento del ricorso ex art. 700 c.p.c. per la cancellazione immediata della segnalazione alla Centrale Rischi della Banca D’Italia relativamente al nominativo del cliente.

Invero, l’avv Monica Mandico ha fatto rilevare nel ricorso, il comportamento scorretto dell’istituto, che aveva provveduto alla segnalazione della ricorrente, subito dopo la notifica dell’atto di citazione per la contestazione del presunto credito, affetto da usura, interessi ultralegali e anatocismo.

Difatti la banca senza inviare alcuna comunicazione al presunto debitore, e senza eseguire le opportune ricerche sulla complessiva situazione patrimoniale della cliente, la segnalava con evidenti ripercussioni sull’immagine commerciale della stessa.

Gli avvocati Riccio e Mandico, hanno fatto rilevare che a prescindere dalla conferma giudiziale del credito da saldo di conto corrente della banca , l’oggetto del procedimento cautelare consisteva nel verificare se ricorrevano o meno i presupposti atti a giustificare la segnalazione a sofferenza, tra l’altro oggetto di separato contenzioso per contestazione dello stesso.
Il tribunale ha infatti rilevato, che non era corretto quanto sostenuto dalla resistente in ordine alla necessità di verificare la fondatezza dei presupposti esclusivamente con riferimento al momento temporale in cui la segnalazione era stata effettuata, tenuto conto che, anche laddove in tale frangente dovesse essere riscontrata l’incapacità della correntista di far fronte alle proprie obbligazioni, in ogni caso, qualora le sue condizioni economiche finanziarie dovessero mutare in senso favorevole in un secondo momento, ciò comunque renderebbe illegittima la permanenza della segnalazione già effettuata e mensilmente rinnovata.

Per l’effetto il Tribunale di Milano, sulla base delle deduzioni svolte nell’interesse della ricorrente, e valutata la situazione patrimoniale della stessa, ben documentata dagli avvocati, ha accolto totalmente il ricorso ex art. 700 cpc, condannando la banca al pagamento delle spese del procedimento.

Nota dell’avv. Monica Mandico

SCARICA IL DOCUMENTO


TRIBUNALE DI PATTI – Decreto Ingiuntivo per Consegna della Documentazione

Serafino Di Loreto
Avv. Serafino Di Loreto
L'Avv. Serafino Di Loreto ci segnala l'avvenuta pubblicazione  di un ulteriore decreto ingiuntivo ottenuto dall’avv. Giuseppe Carianni presso il Tribunale di Patti, con il quale è stata intimata all’istituto di credito controparte la consegna della documentazione sollecitata.


Scarica il Documento

Da sempre l'Avvocato Serafino di Loreto persegue una battaglia per la difesa del cittadino nei confronti degli illeciti bancari.

Le banche sono un'importante istituzione per il nostro Paese e nessuno intende demolire o demonizzare questa importante risorsa. Tuttavia accade a volte che il rapporto con il cliente (generalmente un piccolo imprenditore, una impresa) diventi illecito.  Ultimamente questi illeciti sono cresciuti mettendo a rischio l’esistenza di molte imprese italiane e di conseguenza decine di migliaia di posti di lavoro.

Di seguito Di Loreto spiega in cosa consiste l'anatocismo bancario e l'usura bancaria. 

mercoledì 2 marzo 2016

Tribunale di Patti – Decreto Ingiuntivo per Consegna Documentazione

Avv. Serafino Di Loreto
Avv. Serafino Di Loreto
L'Avvocato Serafino Di Loreto segnala la pubblicazione di decreto ingiuntivo ottenuto dall’avv. Giuseppe Carianni presso il Tribunale di Patti (ME), ove l’organo giudicante ha intimato all’istituto di credito la consegna delle documentazione richiesta entro 40gg. dalla notifica.

Scarica il Documento

Tribunale di Torre Annunziata – Ordine di Esibizione e Ammissione CTU


Avv. Serafino Di Loreto
Avv. Serafino Di Loreto
In merito alla causa in oggetto l'Avvvocato Serafino di Loreto ci segnala una nota dello studio legale Avv. Sergio Micarelli con i recenti sviluppi della stessa che, partendo dalla disamina dei seguenti provvedimenti che hanno significativa rilevanza poichè dagli stessi si evince di come inizialmente il GOT, in sostituzione del G.O., non aveva ammesso la CTU con ordinanza ritenendo “la causa matura per la decisione e rinviando all’udienza del 18/01/2016 per la precisazione delle conclusioni”.
L’Avv. Sergio Amicarelli, ritenendo manifestamente infondata tale pronuncia, provvedeva a redigere e depositare istanza di revoca della suddetta ordinanza.

A seguito del deposito dell’istanza, il GOT fissava l’udienza per la comparizione delle parti.
In detta udienza, l’Avv. Sergio Amicarelli si riportava alla propria istanza di revoca della precedente ordinanza, chiedendo l’ammissione dei mezzi istruttori.
Il G.O. si riservava ed in data 14/01/2016 ammetteva i mezzi istruttori con i quesiti di cui all’allegata ordinanza.



Scarica il Documento

TRIBUNALE DI CHIETI – Ammissione CTU e Quesiti

Avv. Serafino Di Loreto
Avv. Serafino Di Loreto
L'Avvocato Serafino Di Loreto ci segnala la pubblicazione di ordinanza di ammissione CTU ottenuta dall’avv. Vincenzo de Lauretis presso il Tribunale di Chieti affinchè possa valutarsi la consistenza delle poste contabili dedotte dalle parti.

A tale scopo, il giudice ha provveduto ad elaborare i relativi quesiti cui dovrà attenersi il CTU incaricato.

A Pistoia SEDICI ISTITUTI DI CREDITO sono sotto inchiesta per usura bancaria.

Decine di avvisi di conclusione indagine emessi dalla Procura della Repubblica hanno raggiunto, in questi giorni, i direttori generali e i direttori di filiale (sono coinvolte, tra le altre, quasi tutte le banche di credito cooperativo) e che hanno tempo fino ad aprile per preparare le loro memorie difensive o chiedere di essere interrogati, dopo di che la Procura potrà chiedere il rinvio a giudizio o archiviare.

E' la notizia che ci segnala l'Avv. Serafino Di Loreto e di cui  parla in questi giorni LA NAZIONE  che informa come L’INDAGINE, condotta dalla Guardia di Finanza, è diretta dal sostituto procuratore Fabio Di Vizio.

Il tutto ha avuto origine del voluminoso faldone ci sono le ripetute denunce presentate alla Procura da una imprenditrice della periferia di Pistoia, titolare di una società che detiene macchine agricole e che si occupa di movimento terra.

Le denunce, sedici in tutto, una per ogni conto aperto dalla parte offesa e quindi uno per ogni istituto, furono presentate alla magistratura nel 2011 e gli inquirenti hanno analizzato i conti nel periodo incriminato e che è quello che va dal 2006 al 2011.

GLI istituti finiti sotto la lente di ingrandimento della procura pistoiese avrebbero, secondo l’accusa, praticato tassi usurai su conti correnti e anticipi così come emergerebbe dalla consulenza di parte (ovvero dell’esperto nominato dall’imprenditrice stessa, il commercialista di Viterbo Clemente Ceccaroni) e che vedrebbe configurarsi l’ipotesi di usura attraverso cifre importanti, nell’ordine di migliaia di euro.

LE BANCHE di credito cooperativo, e questo è un aspetto importante per le linee difensive, vengono tutte controllate attraverso la loro federazione e monitorate tramita la società di servizi denominata Iside e che controlla le modalità di applicazione del tasso nonchè l’adeguamento ai criteri dettati dal ministero. E non solo, ma riaccredita automaticamete al cliente il sur-plus.


I DIRIGENTI inquisiti sono tutti indagati per aver applicato un tasso usuraio ai sensi dell’articolo 644 del Codice Penale. Ai direttori di filiale finiti sotto accusa viene contestato, nella fattispecie, di avere applicato un tasso di usura, i direttori generali, nello stesso quadro, sono invece indagati per la posizione di garanzia che rivestono (articolo 40), e quindi per comportamenti omissivi.

Approfondimenti sull'articolo de LA NAZIONE