giovedì 21 luglio 2016

EQUITALIA: DALLA PADELLA ALLA BRACE

"Equitalia fa schifo, ma chi l’ha sostituita sta peggio di prima"! È la frase scritta nero su bianco dalla testata nazionale Linkiesta a proposito dell’abolizione del'Ente più odiato dagli italiani. Abolizione che pare sia diventato lo sport nazionale, nonostante siamo arrivati all’ottava proroga. Ma se ci sono esempi positivi di sostituzione dell’agenzia, ce ne sono tanti altri negativi. E molto spesso le tasse versate si sono perse nel nulla.



La “crudele” Equitalia – come giustamente citata dal quotidiano – è  infatti da anni l’incubo di molti italiani. 

In diretta su Facebook, a maggio 2016, Matteo Renzi aveva detto che la società partecipata da Agenzia delle entrate e Inps non sarebbe arrivata al 2018. Poi, dopo che il decreto Enti locali ne ha prorogato (per l’ottava volta dal 2011) l’esistenza, Renzi ha accorciato i tempi e ha promesso che sparirà a fine 2016.
Ma l’abolizione l’avevano proposta già nel 2014, e  in dieci dei comuni italiani stata sostituita da altre agenzie di riscossione. E in occasione delle ultime amministrative, molti candidati sindaco hanno promesso di sbarazzarsi dell’agenzia.

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